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04.11.2008
RUNNING, MONTEREY, OBAMA 145 MILES
 (Jack) Stanotte non ho dormito molto, alle 04:00 ero già sveglio, la temperatura è scesa notevolmente, ho un po' di brividi, giro nel letto come un trapano fino alle 08:30 poi decido: running! Sono ormai quasi 2 settimane che non corro, per cui mi prefiggo di andarci piano...come no....se c'è una cosa impossibile da trovare a Pismo è un pezzo di strada in piano! Mi dirigo verso Grover Beach, la strada è in salita, salitissima! Capisco che dopo un po' devo mollare la salita, svolto per Ocean View driva e poi per Front drive, tento di avvicinarmi il piùù possibile all'oceano, ma sono ancora troppo distante, decido di alzare bandiera bianca. Giro i tacchi e torno al motel, diciamo che come corsetta mattutina a stomaco vuoto non c'è male... nel frattempo Stefano si è svegliato, decidiamo di andare, previa doccia per me, a vedere come è la spiaggia, nel caso decidessimo di passarci il pomeriggio: impossibile! Freddo e vento, ormai anche qui è inverno! Tappa a Starbucks dove: 1-ci sono già i bicchieri natalizi; 2-il commesso ci chiede se abbiamo votato: in caso affermativo, infatti, ci spetta il caffè gratis, libidine! Spieghiamo che non siamo americani, che siamo italiani, votiamo nel nostro paese... <<it's the same! you vote!>> caffè gratis anche per noi! doppia libidine!!
Ci rimettiamo in strada, direzione Monterey, via Big Sur, dalla freeway 101 passiamo alla costiera CALIFORNIA 1, che offre uno spettacolo mozzafiato proprio nella strada del Big Sur: tornanti, saliscendi, curve, a destra la roccia della montagna, a sinistra lo strapiombo sull'oceano, facciamo qualche sosta per qualche foto e ripresa sull'oceano e i surfisti, e verso le 15:30 arriviamo a Monterey. Qui andiamo alla ricerca di un motel, come sempre il motel 6 si rivela il piùù economico (d'altra parte non ha nemmeno il phon...), mettiamo già i bagagli e ci dirigiamo verso il downtown di questa cittadina spagnoleggiante, giriamo un po' in macchina ed arriviamo ad un centro commerciale infinito, fuori ci sono circa 5-6∞C e c'è un vento fortissimo. Trieste. Ogni volta che passiamo da un negozio all'altro veniamo investiti da questa bora americana, meno male che la felpa ha il cappuccio, altrimenti addio rece!! Sono circa le 17:00 quando entrambi cominciamo a sentire un languorino, o meglio, cominciamo ad avere le crisi di astinenza da coca cola, ci serve una dose. Subito nella fretta entriamo in un posto dove vediamo i classici bicchieroni taglia Fassa-Bortolo, General Beton, Mangimi Veronesi; dopo 20 secondi ci rendiamo conto che fanno solo frappè, milkshake, etc etc..io non rischio e prendo un pretzle alla mela, Stefano rischia su una cosa da bere composta da vari nomi di frutti, inconsapevole si trattasse di un gealto da bere, iazzà!! Il freddo diventa ancora piùù insopportabile tra vento, gelato, lievitazione del pretzle dentro allo stomaco: ore 17:45, andiamo a cena per scaldarci lo stomaco, da Denny's arriviamo quasi primi! Da record! Urge scaldare gli stomaci, e qui in America il miglior "benvenuto" che puoi farti dare è una bowl di zuppa calda, vegetable and beef, una specie di goulash, ma non piccante....dopo la soup scatta l'ora del Western Burger + French Fries, la bevanda è scontata: coke ghiacciata!
Per digerire il tutto, non potendo ingoiare una bomba a mano, impostiamo sul navigatore lo Starbuks piùù vicino, dopo un falso del navigatore, selezioniamo uno Starbucks a 2 miglia e come per magia ci ritroviamo catapultati nella vera zona bella di Monterey, sul porto che costeggia l'oceano, locali e negozi illuminati a mo' di natale, andiamo da Starbucks, mezzora di caffè in poltrona, silenzio e meditazione, poi, dopo un giretto in qualche negozio, optiamo per un bar live music, appena entriamo alzo gli occhi su uno dei soliti 5-6 42 pollici presenti in ogni bar: "Obama elected"!! l'ha vint el neret! E' un giorno storico per l'America e trovarsi lì è meraviglioso, rimaniamo un'oretta ad ascoltare il trio che suona, tre 60enni con capelli lunghi e il rock nel sangue, poi ci spostiamo in un pub irlandese, dove entrano tutti i membri dello stand pro-Obama, tutti in festa, altra birra e coca, poi decidiamo di passare per la via centrale, dove ogni macchina viene fermata da schiamazzi e bandiere stellestrisce per festeggiare la vittoria di Obama, obbligo suonare il clacson alla mo' di matrimonio e rendersi partecipi della festa! God Bless United States Of America! And good night!!
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