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31.10.2008

CALICO-NEWPORT BEACH, LE VERE SPIAGGE, IL FALSO WEST
410 MILES

newporth_map








(Jack)

Puntuale come sempre alle 07:30 Axl Rose comincia a cantare Nightrain dal cellulare si Stevano (qui lo chiamano cosė), è la sveglia, il segnale che ci avverte che abbiamo pochi minuti per sistemarci, fare le valigie, pupu, e partire, stamattina l'attraversata è lunga da Kingman a Newport, l'unica sosta è prevista a Calico, the ghost town, chiunque ci ha consigliato di vederla. In realtà io ho qualche problemino allo stomaco e dobbiamo fare una tappa e uscire dalla freeway dopo appena 45 minuti: una banana, qualche sorsata di coca cola e mi aggiusto, prendo io ora i comandi del pachiderma e via verso calico, la strada è la solita, dritta, infinita, sale e scende come una Viennetta Algida, con un contorno di cespugli in un vassoio arido ocra...
Arriviamo a Calico dopo circa 180 miglia, 9$ di ingresso a cranio, dopo 10 metri siamo già pentiti, ci aspettavamo un paesaggio realistico come Bodie, casolari, saloon di legno lasciati tali e quali, invece oltre alle decorazioni di Halloween, ci ritroviamo in un centro commerciale in stile western, ogni casa, baracca, saloon è diventato un negozio, con mega insegne, addirittura con mega macchine per i pop corn all'esterno, senza alcuna discrezione, la via dei negozietti western di Gardaland è più sobria, peccato, dopo 20 minuti giriamo i tacchi (delle Mizuno) e risaliamo in auto per i restanti 170 miglia verso Newport. Fortunatamente tutto il tragitto è servito dalla freeway, dove il limite è quasi sempre di 75 mph. Alle porte di Newport nella carreggiata opposta assistiamo in diretta al rovesciamento di un rimorchio e al conseguente incendio di un pickup, la gente che scende di corsa per liberare gli occupanti del pickup dalle fiamme, Stefano in particolare assiste al vero e proprio capottamento, io ero concentrato sulla mia corsia e alle auto che qui superano sia a destra sia a sinistra, un degheio!!
Arrivati a Newport, contattiamo Remo, un nostro compaesano che vive a Newport, sono le 15:00, Remo è impegnato fino alle 16:00, ne approfittiamo per cercare un motel ad un prezzo contenuto, lo troviamo in zona Costa Mesa, a circa 3 miglia dalla 17h dove abita Remo. L'appuntamento con Remo e signora arriva circa alle 16:30, parliamo un po' sul posto, nel frattempo vediamo qualche scorcio di allenamento di giocatori di football e cheerleader di una highschool di fianco a noi. I coniugi salgono sulle poltrone posteriori della nostra jeep e ci conducono a Balboa Peninsula, uno stupendo scorcio sull'oceano di Newport Beach, anche se il cielo nuvoloso rovina un po' il tramonto sul posto che sembra essere un paradiso. Ammiriamo un po' l'oceano. Qualche parola e qualche minuto di meditazione obbligatoria su un simile sfondo, poi decidiamo di andare a mangiare. Per la cena ci affidiamo alla scelta di Remo e Sarah, che in 30 minuti di macchina ci conducono ad un Cheescake Factory nella zona di Irvine. Appena ci sediamo subito ci arriva il bere, birre per i coniugi, coca cola per noi, ovviamente bicchierone da litro con iceberg all'interno. Io ordino una chiken toasted salad, Stefano su consiglio di Remo sfida un burrito "grande", ovviamente ciò che in USA si definisce grande, da noi è mastodontico!
Arrivano i nostri piatti, la mia insalatona è di dimensioni imbarazzanti, forma due cumuli affiancati enormi, Twin Peaks, foto. Dopo un istante arriva il burrito di Stefano, praticamente un calzone, ma con la sostanza di un burrito, finirlo significa volersi del male, Stefano arriva a 3/4, poi getta la spugna, ora il burrito sembra Tremors dopo che si è schiantato nel dirupo, le viscere sono peperoni. Siamo gonfi, ma non possiamo rinunciare a provare le specialità della casa: le cheescake!  Ce ne sono di 50 tipi più o meno, le porzioni sono ovviamente enormi, ne prendiamo una fetta in 4, versione tiramisù, deliziosa, detto da me che non impazzisco per i dolci. Il Cheescake Factory è all'interno di un enorme centro commerciale, facciamo due passi per digerire, poi andiamo in una birreria (non ricordo il nome), che fa parte di una famosa catena, sono le birrerie con più birre alla spina del mondo, il bancone sarà lungo 25 metri, ovale perchè è in centro al locale, ed è interamente percorso da spine di birre diverse, pauroso! Io eroicamente decido di non bere alcolici perchè guiderò poi al ritorno, gli altri bevono tre giri di birre, io una coca ghiacciata e un caffè bollente per togliere i crampi allo stomaco causati dalla coca ghiacciata, alle 23:00 torniamo in motel, con le panze piene e il burrito di Stefano avanzato in una box....
Morale del giorno: perchè invece di dare al possibilità ai clienti di portarsi a casa gli avanzi, non fanno direttamente porzioni più piccole? mah...con questo pensiero ci addormentiamo....

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